Alchimisti per Amore in tour 2018
9 Novembre, Firenze.
Alle prime luci dell’alba, al nostro risveglio, siamo rimasti stregati da tutta quella bellezza attorno. Un silenzio rassicurante, di quelli che si amano al mattino, e un paesaggio che si mostrava a noi nella sua parte più autentica. Ci sono luoghi che ti prendono per mano e ti guidano nella scoperta della loro anima più profonda, la Toscana è uno di questi.
Mentre ci lasciavamo Podere Casacce alle spalle, il nostro sguardo si perdeva nella vastità di quei vigneti. Il vino non poteva non essere il protagonista della nostra quinta tappa: Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari.
All’arrivo in cantina Giovanni ci illustra subito la storia dell’azienda. La famiglia Folonari produce vino dal XVIII secolo. Giovanni fa parte dell’ottava generazione che, dal 2000, insieme al padre Ambrogio ha deciso di concentrare la produzione su vini di qualità delle rispettive zone d’origine. L’obiettivo finale è risultare una garanzia per il consumatore che è sempre più attento e preferisce bere meno, ma meglio. Il loro punto di forza sono la storia e la tradizione legata al nome Folonari. 250 ettari in totale distribuiti in 5 tenute, espressione dei territori più vocati della Toscana: Chianti classico, Montalcino, Montepulciano, Bolgheri e Montecucco in Maremma. Giovanni racconta tutto questo con il rigore tipico di chi ha lavorato e dedicato tanto a ogni singola bottiglia, senza mai trascurare nulla.
“L’alchimista è un artista che riesce a prendere il meglio che ha a disposizione per creare un prodotto indimenticabile.”
Giovanni e Ambrogio ne hanno creato più di uno. Il nostro preferito? Il Pareto.
Prima di partire, facciamo il carico di vino per cercare di portare quanta più Toscana con noi. E no, non volevamo andar via.